Cane al mare? Sì, ma con qualche precauzione
È molto bello e lodevole voler portare il proprio cane sempre con sé, ma quando si porta il cane al mare bisogna prendere qualche accortezza in più. Prima di andare a vedere qualche consiglio su come far sì che la giornata al mare sia piacevole anche per il nostro amico a quattro zampe, una piccola considerazione. Se il cane in questione è un cane particolarmente pauroso, che non si trova a suo agio nella folla o in mezzo a situazioni sconosciute, forse ci penserei su due volte prima di portarlo in un rumoroso stabilimento balneare per tutto il giorno. Certo, è vero che lui vorrebbe sempre stare con voi, ma probabilmente non vuole stare insieme a voi e ad altre cento persone ignote.
Idem dicasi per cani molto agitati, non educati diciamo alla perfezione o che mal sopportano le altre persone. Se vi trovate, per esempio, nella malaugurata situazione di convivere con un cane che non riuscite a portare al guinzaglio perché vi strattona da tutte le parti, che non vi dà minimamente retta quando lo richiamate, che non riuscite a far scendere dal divano di casa senza che vi stacchi un dito o che non tollera le mani di persone sconosciute che si allungano verso di lui animate dalla buona intenzione di accarezzarlo, ecco, allora forse il cane in questione starebbe meglio a casa sua, paciosamente sonnecchiante sul suo tranquillo divano.
Cane al mare: consigli
Se, invece, avete un cane dall’indole socievole, abituato a stare in mezzo alla gente, ecco qualche consiglio pratico su come portarlo al mare:
- prima di tutto: informatevi col gestore dello stabilimento balneare se sia possibile portare con sé il cane. Sta al gestore, infatti, permettere o meno l’accesso ai cani. Inutile farsi tre ore di macchina per arrivare al mare e poi scoprire che in quello stabilimento è vietato l’accesso ai cani (o ci sono limitazioni particolari al numero o alla taglia): siete voi a dovervi informare per tempo. Idem dicasi per le spiagge libere: in questo caso conviene contattare il Comune specifico per chiedere quali siano le normative in vigore su quel territorio (magari prima di protestare per una multa)
- se il cane è molto anziano, ha patologie cardiache/renali/epatiche, soffre parecchio il caldo, magari evitiamo di portarlo in spiaggia e di metterlo a rischio di colpi di calore: meglio che stia a casa o in hotel al fresco. Per sicurezza, chiedete al vostro veterinario se il cane sia nelle condizioni adatte per una gita al mare
- nel caso il cane possa essere portato in spiaggia in sicurezza, la prima cosa da ricordarsi è che la sabbia o le pietre bruciano le piante dei vostri piedi tanto quanto i polpastrelli del cane. Solo che noi possiamo usare le infradito, i cani no. Per questo motivo, se andate in spiagge dove sapete che la temperatura della sabbia o delle pietre è a livello del Monte Fato, allora premunitevi prima per proteggere i polpastrelli dei cani dalle scottature
- una volta arrivati in spiaggia, montate un bell’ombrellone ampio e mettete a terra un telo per il cane: deve stare sempre all’ombra, possibilmente in zona ventilata, proprio per ridurre i rischi dei colpi di calore
- lasciate sempre la ciotola dell’acqua fresca a disposizione portatevi del cibo dietro per lui, in modo da evitare che vada a mendicare dai vicini o mangi cibi non idonei
- se il cane durante la giornata deve assumere delle medicine, assicuratevi di averle con voi
- se il cane appare molto accaldato, passategli sul corpo uno straccio strizzato imbevuto di acqua fredda. E valutate l’idea di riportarlo indietro in stanza al fresco prima che gli venga un colpo di calore
- accertatevi che il guinzaglio sia saldamente legato e che il cane non possa sfuggire al vostro controllo
- per quanto riguarda il bagno al mare, ricadiamo nel primo punto: bisogna prima informarsi se sia possibile e non sia vietato in quel tratto di mare o in quel periodo dell’anno. Nel caso fosse possibile, dovete poi tenere a portata di mano abbondante acqua dolce per togliere dal pelo del cane la salsedine deposta che potrebbe irritare la cute
- prima di recarvi al mare, segnatevi il numero dei veterinari di zona più vicini: probabilmente non succederà niente, ma se dovesse accadere qualcosa (colpi di calore, punture di medusa, ingestione di corpi estranei…), ecco che saprete a chi rivolgervi senza farvi prendere dal panico
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